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Tag: letteratura

Chiedo scusa alle idee

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Arrivò tardi all’audizione, come di solito faceva negli appuntamenti che contano. Uno sconosciuto, sepolto nel buio del teatro, gli chiese un monologo sull’idea. Bardo tossì, avanzò con incedere convinto e iniziò: «Chiedo scusa alle idee che ho lasciato per strada, a quelle che muoiono di fame, a quelle che...
Appena ha intuito che non sarebbe stato il solito agosto, che un improvviso pensiero aviatore aveva sconfinato negli azzurri delle sue sicurezze, atterrando di sorpresa sulla pista della coscienza - un traffico sbalorditivo di sensi di colpa, di sogni passeggeri e di rimorsi ammucchiati come bagagli - ha deciso...
Quando finisco un libro ho l’abitudine di segnarmi la data. L’8 agosto 2019, su un balcone cilentano, appena uscito dalla controra, lessi l’ultima pagina del romanzo Lavoro a mano armata, scritto da Pierre Lemaitre, storia di un disoccupato di 57 anni che fa di tutto pur di lavorare. Di...

Il drago della noia

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L'ultima telefonata mi ha annunciato che per strada c’è un gran tumulto di gente. La penultima, ricevuta dopo pranzo, era di un caro amico che, con l’entusiasmo di chi è a un passo dalla depressione, mi ha elencato una sfilza di svincoli per liberarsi dal suo traffico di sogni....
Quella mattina il sole virò in un sentiero mai battuto prima. Nonostante le braccia lunghe, la vista senza confini e una simpatia onnipresente, l'abitudine a sedersi in quel posto fisso nel cielo e a percorrere indisturbato il solito corridoio gli sconsigliò cambi d'itinerario. Fino a quando, svegliatosi scontroso dopo...
Non placandosi la fame di comando, ordinarono un’altra strage di sogni e l’apertura di una mostra istituzionale di arazzi fatti con le ali di merli. Nessun appagamento portò la realizzazione del protocollo per ospedalizzare il pensiero. Un cenno di compiacimento lo mostrarono per la chiusura definitiva dei giornali di...
L’ultima origliata nella via del ritorno gli consegnò una certezza: l’esistenza del Rione Brioso. Con i piedi in un mare cristallo, due signore, dalle pettinature rovistate dal sole, confabulavano sul luogo in cui “l’ingresso è consentito solo se si è appagati”. Venne a sapere che quel posto nacque in...
Appena le dissero che avrebbe rivisto il mare, nei suoi occhi parve approdare una feroce gioia. Come quando era bambina e con le ginocchia sbucciate correva nei campi del sole, perdendo sorrisi nel tepore dell’erba. Dopo lo scippo dal calendario di mesi non più rimborsabili, la prima uscita dal...
Se ne accorse mentre il sole lanciava bicchieri di luce sui balconi. La prospettiva della giornata oscillava dalla scelta della mascherina al riordino della libreria, con la speranza di rincontrare un piccolo libro sui benefici del peperoncino. Recluso in una stanza antipanico, foderata di oggettistica rassicurante e romanzi spalancati...
Nell’alterazione dell’umore delle stagioni - diavolerie climatiche cui nessuno sa dare decisive spiegazioni - non varia di una sola rosa l’aria fresca e ‘mbarzamata della primavera partenopea. L’influencer del Pallonetto, di marottiana memoria, avrebbe definito il rapporto tra maggio e i napoletani azzeccuso. Morboso lo è, non ci piove....